Esxence 2014: ULILI

La mia passione per i profumi è estesa anche per i profumi d’ambiente…Non sono solo alla ricerca di fragranze sempre nuove per me e mio marito, ma adoro anche le fragranze per la casa…
Ad Esxence abbiamo scoperto un brand di candele profumate…ULILI

                       

Ulili è un omaggio alla femminilità Magrebina e alla bellezza Mediterranea. Una donna maliziosa, libera, fiera, coraggiosa e orgogliosa, selvaggia e sofisticata nella stesso tempo.
C’è anche nostalgia in ULILI. Evoca ricordi d’infanzia. Una nonna che da da mangiare, nel palmo della sua mano profumata di henné, un pugno di couscous.
I profumi inebrianti di Oud si diffondono nel grande salone nel giorno dell’Aid.
Gli effluvi del miele, della cannella, dell’anice e del coriandolo che riempono le strade gli ultimi giorni prima del mese Sacro del Ramadan.
ULILI è un invito a divagare di creazione in creazione attraverso questo Marocco incantato di sensualità e profumi.
Misteriose e familiari, queste fragranze ci porteranno in un viaggio insolito, entusiasmando il fine intenditore.
Per la sua collezione di debutto, ULILI presenta 10 candele profumate che delizieranno i nostri sensi.
10 colorati percorsi profumati invitano i nostri sensi alla contemplazione.

LE ORIGINI DI ULILI

In lingua Berbera ULILIsignifica oleandro.
Questo bellissimo cespuglio, con i suoi fiori bianchi e rosa, colora i paesaggi del Marocco.
Gli antenati hanno dato il nome ULILI ad un luogo simbolico che ha segnato molti punti di svolta nella storia del Marocco.
Questo luogo, situato ai piedi del Sacro Monte Zerhoun e circondato da campi di ulivi secolari, è fuori della portata del tempo.
In questo posto, i Romani costruirono Volubilis, la più fiorente delle loro città imperiali nord-africane.
Mouslay Idriss I trovò rifugio in questo posto e fu proclamato re dalla fiera e orgogliosa tribù Berbera degli Aouaraba, avviando così la storia della prima dinastia Musulmana in Marocco.
La parola ULILI mostra la diversità culturale del Marocco e della vitalità eccezionale della civiltà berbera, una cultura antica le cui influenze si estendevano su un vasto territorio dal Mediterraneo al fiume Niger e dall’Atlantico alle rive del Nilo.

CERA VEGETALE E CERA D’API

La candela ULILI è il frutto di una formula di fabbricazione che il marchio mantiene gelosamente segreto.
Grazie a questo know-how, le candele ULILI rilasciano lentamente il loro profumo durante la combustione.
Le candele sono composte da cera vegetale e cera d’api garantite provenienti dalle Rif Mountains del Marocco. La cera d’api conferisce alle candele il loro colore ambrato, la consistenza satinata e note mielate.
ULILI crea ogni candela fatta a mano nel suo laboratorio a Casablanca. Un artigiano serigrafo decora ogni bicchiere.
Un naso (nez) francese, Marianne Nawrocki, di Grasse opera presso il brand ULILI. Le è stata data carta bianca per la creazione delle prime squisite essenze del marchio.

M’goun

                
    
Il suo nome abita nelle caverne, tra gli alberi e nei torrenti di montagna.
La sua fragranza è sia la gemma sul ramo di mandorlo sia la terra rossa saziata  dalla pioggia tempestosa.
La sua voce risuona nel respiro caldo del Chergui. Campi di rose sbocciate ai suoi piedi. Il suo cuore batte tra le righe tatuate e sotto i braccialetti d'argento.
Mora, rosa di Damasco, geranio

Hafa

                 



Un vecchio peschereccio lascia lentamente la baia di Tangeri, colorata dagli ultimi raggi del tramonto. Dall’altra parte dello Stretto, Tarifa ha già acceso le sue lampade ad accogliere la nuova notte.
Gli ultimi visitatori del Café Hafa sono stregati dalla magia dello spettacolo. Dai loro bicchieri alti pieni di the caldo, sfuggono gli ammalianti profumi di mentuccia, salvia e maggiorana. Sul tavolo accanto, un libro dimenticato, “Il tè nel deserto” di Paul Bowles…
Mentuccia, menta piperita, salvia

Tazarine




Al riparo dal sole cocente sotto i rami contorti di un vecchio albero di fico, una primavera correndo ai suoi piedi, passa ore a contemplare la bellezza del paesaggio: campi di orzo e grano pronti per il raccolto, dove scorre un ruscello tranquillo. In lontananza, le montagne dell'Atlante, tengono d’ occhio la valle prospera, come maestose sentinelle.
Fichi, rosmarino, cedro Atlas

Louisa

                      


Un momento di pace. Un profumo che rimanda all’infanzia. Primo senso di divertimento in contatto con i lati acidi della  verbena arricchiti dallo scintillio malizioso del mandarino verde. Successivamente l'effetto calmante di Louisa, che indugia con il generoso benessere di mandorla amara e il calore lattiginoso del  legno di sandalo
Verbena, mandorla, mandarino

Lalla Mira
Il cuore malizioso  della donna trabocca di profumi allegri di fiori d'arancio. La fiamma che ardeva tra suoi lombi riflette note sacre di resine. Aromi dolci e speziati fuggono dai suoi ricci capelli neri
Neroli, thuya, incenso

Musk E’lil

                  


Fez in una notte d’estate
I fiori di gelsomino notturno diffondono il loro profumo delicato in aria. La respirazione notturna degli alberi del patio riempie il luogo con i profumi della pineta.
L’armonia del gelsomino, ylang ylang e del legno di sandalo richiamano dolci e voluttuosi momenti di pace.
Gelsomino, ylang ylang, legno di sandalo

                       Talist                    
Il sole del mattino, in alto nel cielo azzurro, proietta la sua luce dorata sulla montagna coperta di neve.
Il vento, portando il profumo del cisto e menta selvatica, spazza la lapide scolpita dal primo uomo libero.
Che la fiamma canforata di Talist possa riviere la saggezza a lungo dimenticata.
Menta selvatica, artemisia, cisto

Oum Rabie

                   


Sulle sponde del fiume Oum Rabie, coperto di oleandri in fiore, una giovane pastorella canta una poesia Berbera. La sua voce cristallina fruscia tra le foglie in un aranceto immerso nel primo sole di primavera.
La sua canzone raggiunge il cielo blu, portando con se le note di agrumi e piante aromatiche.
Fiori d’arancio, cardamomo, laurier

El Arz

                   


Il sapore caldo del patchouli e il profumo speziato di chiodi di garofano scintillano come i raggi del sole sui sentieri profumati di cedro e di legno di sandalo.
El Arz è un omaggio allo splendore del cedro dell’Atlante.
Una fragranza calmante e confortante proprio come l’abbraccio di un amante.

Per ULILI si ratta della prima partecipazione ad ESXENCE e proprio qui lancia parecchie novità.
La giovane marca Marocchina lancia una nuova candela profumata, Rick’s Caffè, ispirata al film mitico Casablanca.
Marianne Nawrocki composto una fragranza allo stesso momento fragile ed intensa con note di cedro dell’Atlante, foglie di tabacco e rosa di damasco.
ULILI lancia anche una edizione limitata di 4 sue creazioni.
Oum rabie, Musk E’lil, El Arz, e Tazarine sono disponibile in una lampada a globo artigianale in vetro soffiato a bocca. Per il packaging è stata utilizzata della nostalgica carta blu.
Sempre presente nello stand ULILI  una collezione di profumi d’ambiente, di cui tre candele fredde uscite recentemente.
Per il design di questa nuova collezione la marca è andata a Essaouira per collaborare con un maestro ebanista, il quale ha tagliato i coperchi di queste tre candele fredde nel bosco di Thuya specialità dell’antica città portoghese immortalata da Orson Welles




SEGRETI PER TENERE LA FIAMMA VIVA

Ecco cosa dovete fare per apprezzare completamente le vostre candele:
1)   Tagliare lo stoppino ogni volta che si accende la candela. Lo stoppino deve essere lungo non più di un centimetro
2)  Quando accendete per la prima volta la candela lasciatela bruciare fino a quando tutta la superficie diventa liquida, questo eviterà la formazione di un foro al centro della candela
3)  Se poco dopo poche ore la vostra candela fa una fiamma nera, questo significa che lo stoppino è troppo lungo ed è tempo di toglierlo dalla candela
4)  Cinque minuti dopo averlo tolto dalla candela, e prima che la cera sia completamente solida, rimettete lo stoppino nella sua posizione iniziale verticale
5)  Non bruciate gli ultimi centimetri di cera cosi che lo stoppino, già privo della stabilità nella cera liquida, non si pieghi e bruci contro il vetro  




ULILI  



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