Ciao :D .... Stasera sono stanchissima e tristissima, devo iniziare la dieta e per un pò devo stare a stecchetto....Ma come si fà? :(
E' meglio non pensarci. Cambio argomento parlando della mia nuova collaborazione con
PAGLIERI.
(tratto dal sito)
Con i suoi 130 anni di esperienza e una storia inimitabile, è entrata nella cultura del benessere di generazioni di italiani.
Dal 1876 Paglieri ha saputo conquistare un pubblico sempre più vasto.
Da piccolo laboratorio artigianale di profumeria a officina di
produzione, fino all'attuale produzione industriale su larga scala: una
storia di passione e di successi che oggi fa di Paglieri un'azienda
leader nel mercato del benessere.
Tutti i prodotti sono sottoposti a severi controlli di qualità, con
analisi chimico-fisiche e microbiologiche sia sulle materie prime che
sui prodotti finiti, per garantire la massima sicurezza.
Nel 1996, ha ottenuto, prima nel suo settore, la Certificazione ISO 9002 dal Quality Certificate Institute for Chemical Industry. Paglieri oggi attua e mantiene un Sistema di Certificazione Qualità che è conforme alla norma UNI EN ISO 9001:2008.
Ogni anno Paglieri produce 10.700 tonnellate di bagnoschiuma, 3.000
tonnellate di docciaschiuma, 3.800 tonnellate di sapone liquido, 1.000
tonnellate di talco, 10.688 grammi di pomata per labbra.
Ecco la storia dell'Azienda
Nel 1876, nella cittadina piemontese di Alessandria, Lodovico Paglieri,
ereditata la piccola profumeria in via Mazzini dal padre che commerciava
in belletti, parrucche e profumi, ebbe l'idea di avviare la produzione
di prodotti a nome
Paglieri,in un piccolo laboratorio della
centralissima Piazza Vittorio Emanuele. Si rivelò un'intuizione geniale:
anno dopo anno nuovi profumi, belletti e creme andavano con successo ad
una clientela ristretta ma molto raffinata.
I profumi e i cosmetici
Paglieri riscossero immediato successo presso
una clientela femminile molto esigente. L'esperienza maturata in
laboratorio nei primi decenni segnò una svolta per i nuovi e più estesi
orizzonti degli anni a venire.
Dopo le vicissitudini legate al primo conflitto mondiale arrivò per la
Paglieri un periodo molto fiorente. Negli anni '20 fu infatti intrapresa
su vasta scala la produzione di profumi e di colonie, come l'Olio e
l'Acqua di Marengo, venduti in profumeria. Il
1923 fu un anno
speciale: nacque l'Eau de Cologne Felce Azzurra. Il prodotto conoscerà
un successo senza precedenti, rivaleggiando con la parfumerie francese,
allora leader indiscussa del mercato. Sulla scia di questo successo
nasce nel 1926 l'omonimo talco, che segnò un'epoca e che ancora adesso è
un prodotto unico e inimitabile.
La formula di Felce Azzurra, composta da più di 100 ingredienti
provenienti da tutto il mondo, è tuttora un segreto patrimonio della
famiglia ed è contenuta in un prezioso taccuino appartenuto al bisnonno
che viene tramandato di generazione in generazione.
Nei primi anni del '900 Luigi Paglieri fa costruire Palazzo Paglieri, un
edificio imponente, il primo in cemento armato di Alessandria e il
primo a disporre di un ascensore. Palazzo Paglieri oltre ad ospitare
l'intera famiglia comprendeva anche una piccola fabbrica ricavata
intorno alla metà degli anni trenta nel cortile, che contava una
quarantina di lavoranti e una catena produttiva con lavorazione
semiautomatica. Ma la vera formula vincente di quegli anni aveva altri
ingredienti: l'inventiva, l'innovazione e l'intraprendenza.
Velluto di Hollywood fu uno dei figli dell'innovazione Paglieri. Si
tratta di una cipria assolutamente sopraffina che consentiva
l'applicazione con la spugnetta asciutta oppure bagnata, secondo il tipo
di pelle e il grado di copertura desiderato. Fu un successo senza
precedenti che portava con sé tutto il fascino del nascente cinema
americano e delle sue dive fatali.
Durante il secondo conflitto mondiale la Paglieri Profumi diventò
Società per Azioni e, nonostante le difficoltà legate al periodo, diede
un altro forte segnale di imprenditorialità. Visti gli elevati costi di
confezionamento dei prodotti aprì uno scatolificio in proprio, un'altra
piccola fabbrica che provvide per qualche anno al fabbisogno di astucci e
confezioni. Fu poi distrutta da un bombardamento.
Alla fine della guerra nascevano prodotti dai nomi altamente evocativi, capaci di suscitare immagini ed
emozioni: Paradiso Perduto, Tabacco Ambrato, Fior di Loto, Fiori
degli Esperidi.
Gli anni '40 segnarono un altro punto decisivo nella storia
Paglieri:
l'affermazione dell'immagine. È di quel periodo, infatti, la
realizzazione dell'opera "La donna coi fiori" del Boccasile, ancora oggi
icona e simbolo sempreverde dei prodotti
Paglieri.
Al termine della guerra fu preso in affitto un vero e proprio
stabilimento in una zona verde e residenziale. Il lavoro di circa 400
dipendenti garantiva la produzione di prodotti dai nomi evocativi:
"Paradiso Perduto", "Fruscio di Veli", "Acqua Gaia", "Fauno", "Tabacco
Ambrato". Ai dipendenti era concessa anche una condizione lavorativa
molto privilegiata per i tempi: un asilo nido per i figli in tenera età e
il prolungamento della pausa-pranzo per consentire a tutti un
riconfortante pranzo in casa propria. Con grande lungimiranza veniva
avviato il primo sistema informatico, fiore all'occhiello della piccola
industria.
Accanto alla ormai tradizionale linea Felce Azzurra, nasceva Gran
Premio, il rivoluzionario profumo femminile con una inusuale nota verde
molto originale, ed altri prodotti altamente innovativi come
Curaderma, la crema idratante da applicare dopo il bagno direttamente
sulla pelle bagnata.
All'inizio degli anni '60, per diventare sempre più competitiva e stare
al passo con le crescenti aspettative del mercato, la
Paglieri Profumi
affrontò il suo ultimo e definitivo trasferimento verso lo stabilimento,
che ancora oggi occupa un'estensione di circa 76.000 mq. alla periferia
della città.
Intuendo al volo l'importanza delle opportunità offerte dalle nuove
forme di comunicazione, fu dedicato un forte investimento alla giovane
televisione italiana.
Progressivamente l'azienda si prepara al grande salto verso nuove forme
distributive a nuovi mercati. Abbandonata la profumeria, ancor prima che
venisse presa d'assalto dalle griffe e dalle aziende multinazionali,
Paglieri si rivolge alla Grande Distribuzione, una nuova realtà che
stava dando ottimi risultati, dimostrando ancora una volta tempismo e
intuito.
Magia, seduzione, fascino e benessere. È Felce Azzurra. Il profumo dei
momenti più belli e dolci da assaporare e ricordare, diventa Bagno di
Bellezza e grazie alla sua inconfondibile nota conquista il cuore degli
italiani.
Gli anni '80 si aprirono con un altro grande successo: Cléo, la linea
femminile di cura e benessere del corpo ancora oggi tra le più vendute.
Sempre in questi anni, grazie alla brillante strategia aziendale,
accanto ai prodotti,
Paglieri iniziò a proporre ai propri clienti tutta
una serie di servizi, sottoforma di assistenza gratuita ai Punti
Vendita, studio di assortimento e distribuzione delle linee.
Per la prima volta in prodotti di detergenza cosmetica viene usato un
ingrediente alimentare: le proteine naturali del latte, anticipando
quello che poi diventerà un forte trend cosmetico.
Nel 1996, per la cura e l'attenzione dimostrata verso il prodotto e
verso il cliente, ha ottenuto, prima nel suo settore, la Certificazione
ISO 9002 dal Quality Certificate Institute for Chemical Industry.
Paglieri oggi attua e mantiene un Sistema di Certificazione Qualità che è
conforme alla norma UNI EN ISO 9001:2008.
E' stata la prima linea di prodotti toiletry a far rivivere il concetto
di aromaterapia in modo originale e seducente, con colori, forme e
profumazioni giovani e avvincenti.
Presente in oltre 50 Paesi,
Paglieri è oggi uno dei marchi leader
dell'imprenditorialità italiana nel mondo e la fragranza dei suoi
prodotti riporta ai ricordi d'infanzia e del vissuto di un Paese. Ancora
oggi, Felce Azzurra è il profumo del benessere, depositato nella
memoria collettiva, ma è anche, contemporaneamente, la testimonianza di
quel passato da pioniere dell'aromacologia che la famiglia
Paglieri ha
portato avanti, con passione e intuito, generazione dopo generazione. A
130 anni dalla sua nascita e dopo numerose riorganizzazioni societarie,
l'azienda è tuttora di proprietà dei diretti discendenti, Mario e Aldo
Paglieri che, con le loro famiglie, sono gli artefici degli attuali
successi.
Questi sono i marchi
Paglieri
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Per ulteriori info
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E questo ciò che gentilmente mi è stato inviato per la collaborazione (grazie)
A breve farò la recensione dei singoli prodotti e dei marchi..... Buona serata!!!:D
a casa mia il bagno schiuma Felce Azzurra non manca mai,ma deve essere quello classico!:-)
RispondiEliminaCiao, anche a me piace molto quello classico... :D
RispondiEliminaDevo assolutamente provare il multimilk
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